mercoledì 29 ottobre 2008

COLLEGAMENTI FISSI: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

OBIETTIVI
Obiettivi cognitivi
-conoscere ed interpretare i collegamenti fissi mediante la chiodatura
-conoscere le diverse forme dei giunti di chiodatura
-descrivere le caratteristiche e uso dei ribattini
-descrivere il processo di saldatura ed elencarne i vantaggi
-saper interpretare la quotatura dei giunti saldati
-conoscere ed interpretare i collegamenti fissi mediante la graffatura
-conoscere ed interpretare i collegamenti fissi mediante l’incollaggio
Obiettivi di comprensione
-comprensione ed esecuzione di disegni di giunti chiodati
-comprensione ed esecuzione di disegni di insiemi saldati
-saper rappresentare e quotare secondo la normativa diversi tipi di giunti saldati
-saper disegnare strutture saldate, posizionando gli elementi in modo opportuno

CONTENUTI
Chiodatura

Definizione, vantaggi e generalità
Tipi di chiodatura
Chiodi e norme relative
Forme di chiodatura
Designazione dei chiodi
Chiodi speciali
Ribattini
Esempi di collegamenti con chiodature
Saldatura
Definizione, vantaggi e generalità
Classificazione dei procedimenti di saldatura
Tipi di giunti saldati
Rappresentazione simbolica delle saldature
Preparazione dei giunti saldati
Progettazione di strutture saldate
Esempi di collegamenti con saldature
Graffatura ed Incollaggio
Campi d’applicazione
Rappresentazione simbolica
Esempi e confronto tra le modalità di collegamenti non smontabili

TEMPI
Quest’unità si articolerà in tre lezioni
Lezione 1: Chiodatura tempo 1 ora (obiettivo cogniz. e di comp.)
Lezione 2: Saldatura tempo 2 ore (obiettivo cogniz. e di comp.)
Lezione 3: Confronto ed esempi di collegamenti tempo 1 ora (obiettivo cogniz. e di comp.)
Verifiche: Formativa e/o sommativa tempo 1 ora (obiettivo valutazione)
Recupero e/o approfondimento tempo 1 ora 20% del totale (obiettivo cogniz. e di comp.)
Tempo totale 6 ore

ANALISI DEI PREREQUISITI
Conoscenza della normativa relativa all’uso delle linee nei disegni tecnici
Conoscenza delle caratteristiche principali della resistenza dei materiali
Saper rappresentare gli oggetti con l’uso delle proiezioni ortogonali e con la tecnica delle sezioni

Saper eseguire quotature geometriche e funzionali.

VALUTAZIONE D’INGRESSO E CRITERI DI VALUTAZIONE
Test a risposta multipla.
Test semistrutturato
I test saranno valutati attraverso una griglia che metterà in corrispondenza alle domande esatte un punteggio assegnato. La somma ottenuta sul punteggio totale dovrà superare il 75% per essere ritenuta sufficiente.

RECUPERO DEI PREREQUISITI
I test forniscono una visione chiara sul possesso dei prerequisiti. Se i risultati del test evidenziano una situazione carente si renderà necessario un intervento di recupero in itinere oppure un intervento di recupero attraverso una unità didattica di un'ara mirata ad omogeneizzare la classe eventualmente in collaborazione con docenti di altre discipline.

STRUMENTI E/O MEZZI UTILIZZATI
Il libro di testo ufficiale rappresenterà la base per un percorso di apprendimento coerente.
Il laboratorio di Informatica, le dispense e le esercitazioni preparate dal docente saranno un’occasione per integrare ed approfondire gli argomenti presentati. In considerazione del crescente utilizzo di Internet, si inviteranno gli studenti a cercare risorse complementari e, soprattutto, a controllare l’esattezza dei contenuti. In questo contesto, si forniranno e si discuteranno in maniera partecipata utili indicazioni per un utilizzo corretto delle risorse disponibili in rete. Nell’ambito delle ore destinate al laboratorio di tecnologia, verranno adoperate le tecnologie, macchine e materiali , a disposizione. Per le tecnologie non disponibili o comunque per il suporto alla didattica si ricorrerà alle tecnologie digitali , proiezioni di documenti, visione di filmati e utilizzo dell' elaboratore elettronico.
E' proprio in questo contesto che trova efficacia utilizzare un blog per permettere agli alunni di avere un supporto che favorisca l'apprendimento , accessibile anche da casa.

METODI (METODOLOGIE, MODALITÀ DI LAVORO)
Lezioni problematiche o strutturate dialogate con lo scopo di incentivare l’apprendimento, ponendo al centro l’alunno con le sue caratteristiche e le sue potenzialità, migliorando in lui l’autostima e valorizzando le sue attitudini di tipo pratico o logico. Si adotterà un linguaggio adeguato all’alunno medio cercando di migliorare l’attenzione e la collaborazione attiva degli alunni. A tal proposito si cercherà di coinvolgere gli alunni al dialogo mediante domande frontali ed alternando la lezione teorica con esercizi proposti che comportino la comprensione e l’applicazione di concetti esposti nella lezione.
Agli alunni sarà chiesto di svolgere dei compiti in classe e a casa sulla rappresentazione e quotatura di elementi chiodati, saldati, incollati e graffati.
Se in classe ci sono alunni disabili, sarà fatto in collaborazione con l’insegnante di sostegno, un programma individualizzato con un abbassamento degli obiettivi (raggiungimento degli obiettivi minimi).

VERIFICA FORMATIVA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si potrà tastare il livello d’interesse e di raggiungimento degli obiettivi attraverso delle verifiche formative orali oppure tramite dei test di valutazione di tipo strutturato o semistrutturato. Si riterrà che l’alunno ha raggiunto gli obiettivi:
cognitivi e di comprensione: se ha assimilato le nozioni impartitegli, le ha organizzate e ne ha afferrato il senso.
d’applicazione: se è in grado in situazioni nuove di realizzare il disegno ed scegliere in modo corretto il collegamento non smontabile adatto.
di ordine superiore: se ha acquistato capacità d’analisi, sintesi, e di elaborazione.
Come criterio di valutazione adotto il sistema percentuale. Se le risposte esatte sono più del 75% la verifica sarà ritenuta sufficiente e si andrà avanti con la spiegazione se più del 75% della classe è risultata sufficiente.

MODALITÀ DI RECUPERO
Eventuali interventi di recupero e/o approfondimento si attueranno nel caso si rendesse indispensabile dopo le verifiche formative somministrate. Il recupero potrà essere fatto in itinere per tutta la classe o parte della classe secondo il giudizio avuto dalle verifiche formative.

VERIFICA SOMMATIVA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Alla fine della unità didattica sarà somministrata una verifica sommativa per valutare il livello di apprendimento attraverso un voto in base alla griglia di valutazione:
Voto 3
obiettivi minimi non raggiunti, conoscenze gravemente lacunose, capacità logiche non evidenti, con conseguenti difficoltà nel coordinare le informazioni.
Voto 4
obiettivi minimi non raggiunti, conoscenze parziali e superficiali, scarse capacità logiche.
Voto 5
obiettivi minimi parzialmente raggiunti, conoscenze parziali, modeste capacità logiche.
Voto 6
obiettivi minimi raggiunti, conoscenze completamente sufficienti.
Voto 7,8
obiettivi discretamente raggiunti, conoscenze complete con capacità di rielaborazione.
Voto 9,10
obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali, conoscenze approfondite ed organiche, con capacità di compiere osservazioni personali.

ESEMPIO DI VERIFICA SOMMATIVA
La verifica sommativa potrà essere articolata nel seguente modo:
Tipo di quesito Punteggio assegnato ad ogni domanda
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4 domande a risposta multipla di conoscenza 1 (4 punti)
8 domande a risposta chiusa di comprensione 1 (8 punti)
4 esercizi in cui si applicheranno le nozioni ed i concetti acquisiti 2 (8 punti)
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16 domande Punteggio totale 20 punti

lunedì 27 ottobre 2008

COLLEGAMENTI FISSI: DESTINATARI E INTERDISCIPLINARIETA'

Questa U.D. è destinata a studenti di una seconda classe dell’IPSIA . La programmazione, dettagliata e rigorosa, viene inserita nel corso di Tecnologia Meccanica, specificando obiettivi, materiali, strategie didattiche , forme di verifica e valutazione e tenendo conto di alcuni dati quali l’età (sono studenti di 16-17 anni), il loro bagaglio culturale, il loro status sociale, i loro interessi, le loro problematiche.





MAPPA CONCETTUALE DELLA TECNICA PROFESSIONALE

mercoledì 22 ottobre 2008

MOTIVAZIONI DIDATTICHE

Elaborando ed organizzando nella maniera più sistematica possibile obiettivi via via sempre più specifici in diverse U.D. secondo un percorso graduale, si cerca di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere, analizzare, sintetizzare, valutare, e/o criticare quello che si è proposto nell’ambito dell’U.D.
Cosi facendo l’U.D. sarà quindi strutturata, seguendo una segmentazione logica, cioè una sequenza evolutiva, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi specifici.
Nella prima fase verrà presentato dell’argomento, seguendo se possibile, il metodo deduttivo.
In relazione alle abilità da privilegiare a livello di obiettivo , saranno somministrati dei test o altre prove di controllo che mireranno a verificare gli obiettivi cognitivi o di capacità della classe. I risultati del test e delle altre prove somministrate a conclusione dell’U.D. daranno informazioni sui progressi eventualmente compiuti ed il livello di apprendimento da parte della classe. Questi risultati se da un lato dovrebbero indicare difficoltà individuali o di gruppo, modalità di recupero, dall’altro sommato ai risultati via via raccolti nel corso dell’attività didattica annuale, dovrebbe portare ad opportune modifiche delle strategie didattiche messe in atto in quel particolare corso di studi.
Il momento della valutazione è un aspetto dell’itinerario della progettazione didattica strettamente connesso agli altri momenti di questo processo, cioè alla fase di rivelazione dei livelli, cosi come alle scelte dei contenuti, dei mezzi e dei metodi e alla formulazione degli obiettivi. La valutazione non è più da considerare pertanto come un momento separato da verifica finale del prodotto dell’apprendimento. Nella programmazione didattica la valutazione è piuttosto essa stessa un momento formativo fondamentale dell’itinerario pedagogico didattico nel suo insieme.
La traduzione di traguardi formativi in obiettivi cognitivi ed in obiettivi operativi (nella programmazione dell’intero corso e nelle singole unità) se è vero che risponde alle esigenze di rendere in qualche modo verificabili i risultati dell’apprendimento raggiunto nell’esperienza scolastica come abilità dell’alunno stesso, tende anche verificare l’efficacia delle stesse procedure didattiche messe in atto. È per queste ragioni che già nella fase di preparazione dell’U.D., identificando le sequenze di obiettivi intermedi e finali che gli alunni dovranno raggiungere rispetto a contenuti prefigurati in base a livelli di partenza, si delineano, in relazione ad ogni obiettivo ed ai materiali e alle procedure individuali, criteri e modalità adeguate di verifica e valutazione.

TECNOLOGIA MECCANICA presentazione


Il presente blog ha lo scopo di potenziare il corso di Tecnologia Meccanica per gli Istituti Tecnici e Professionali ad indirizzo meccanico. Prima di passare alle varie fasi che porteranno a publicare le unità didattica, ritengo sia indispensabile, definire gli obiettivi generali che dovrebbe porsi un insegnante di discipline meccaniche e quindi, riflettere prima sulla natura di tale disciplina e sugli effetti positivi che l’apprendimento può avere sulla formazione generale degli studenti. È fondamentale, infatti, far comprendere loro l’importanza di questa materia per la loro formazione professionale.
La disciplina Tecnologia Meccanica assolve senza dubbio il proprio impegno formativo nei confronti dell’alunno, ed è quella che è più attinente alla vita quotidiana lavorativa. Questa disciplina stimola l’alunno ad un’attiva partecipazione alle attività di classe e contribuisce a prepararlo a scelte ragionate e responsabili future nell’azienda, dove dovrà rendere concreto quello che ha appreso in aula.